venerdì 17 febbraio 2012

Mercoledì 21 giugno 2006



Siamo nel mese consacrato al Sacro Cuore di Gesù e venerdì è la sua festa. In seno alla Chiesa cattolica, a partire dal sec. XII, si è sviluppata una speciale forma di spiritualità che si ispira  al cuore di Gesù . Una particolare attenzione al "cuore" del Salvatore Gesù, visto come simbolo di tutto il suo amore per il Padre e per noi. Il Sacro Cuore è, infatti, la manifestazione piena ed umanissima della tenerezza e della compassione di Dio verso di noi. Bisogna collocare e vivere la devozione al Sacro Cuore di Gesù  nel clima biblico, dove il cuore indica la radice profonda e misteriosa della persona nel suo rapporto con Dio, con un Dio personale che entra in dialogo a tu per tu con la sua creatura e che si è fatto così vicino e presente agli uomini da voler avere un cuore di carne per rendere loro sperimentabile e sensibile il suo stesso amore divino.


mercoledì 31 giugno 2006


Viva il Sacro Cuore! Lui sì che ci pùò insegnare come amare. Preghiamolo con tutto il fervore anche per chi non riconosce in Lui l'artefice della nostra redenzione. Sacro Cuore di Gesù credo, spero e ti amo! Sr. AnnaLaura
utente anonimo

#2   21 Giugno 2006 - 09:55
Dolce Cuor del mio Gesù, fa che io t’ami sempre più.
Ely
utente anonimo

#3   21 Giugno 2006 - 16:01
"Soffermarsi sulla "vita affettiva" di Gesù, sulle " emozioni" del suo cuore, può aiutarci a guarire la nostra affettività, spesso ferita, e le nostre emozioni spesso distorte, per viverle in modo sano e santo in un cammino di crescita umana e spirituale.
( da un commento all'enciclica "haurietis aquas")

utente anonimo

#4   21 Giugno 2006 - 18:54
La devozione al sacro Cuore di Gesù è una delle devozioni più diffuse tra il popolo cristiano. Non si tratta tuttavia di una devozione fra tante, perché è stata rivestita dalla Chiesa di una dignità tutta particolare e si situa al centro della rivelazione cristiana. Il documento guida in materia è l'enciclica di Pio XII, Haurietis aquas (Attingerete alle acque) del 15 maggio 1956. Questa devozione - contenuta in germe nella Sacra Scrittura, approfondita dai santi Padri, dai Dottori della Chiesa e dai grandi mistici medioevali - ha avuto un particolare incremento in seguito alle apparizioni di Gesù Cristo a santa Margherita Maria Alacoque, nel monastero di Paray-le-Monial, a partire dal 27 dicembre 1673. Questa festa rappresenta il centro della spiritualità cristiana e la chiave di comprensione insieme più semplice e più profonda di tutta quanta la storia della salvezza.
Ciao Rudy
utente anonimo

#5   22 Giugno 2006 - 14:51
La devozione al Sacro Cuore ha avuto come messaggera una religiosa della Visitazione francese, Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690), che a Paray le Monial, piccola località francese della Borgogna, fu testimone di alcune apparizioni di Gesù in cui Egli le lasciò come messaggio il suo incontenibile amore per ogni uomo e ogni donna.

LE DODICI PROMESSE DEL SACRO CUORE
Mostrando un giorno il suo Cuore a S. Margherita Maria Alacoque (1647-1690) Gesù disse:
«Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e dai quali non riceve che ingratitudini e disprezzo...»
In diverse apparizioni a Santa Margherita, Gesù fece le seguenti promesse per coloro che avessero onorato il suo Cuore e che la Santa riporta nelle sue lettere:
1. «Darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato».
2. «Porterò soccorso alle famiglie che si trovano in difficoltà e metterò la pace nelle famiglie divise».
3. «Li consolerò nelle loro afflizioni».
4. «Sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte».
5. «Spargerò abbondanti benedizioni sopra tutte le loro opere».
6. «I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l’oceano della Misericordia».
7. «Riporterò le comunità religiose e i singoli fedeli al loro primo fervore».
8. «Le anime fervorose giungeranno in breve a grande perfezione».
9. «Benedirò i luoghi dove l’immagine del mio Sacro Cuore verrà esposta ed onorata».
10. «A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza delle anime darò il dono di commuovere i cuori più induriti».
11. «Il nome di coloro che propagheranno la devozione al mio Sacro Cuore sarà scritto nel mio Cuore e non ne verrà mai cancellato».
12. «Io ti prometto, nell’eccesso della Misericordia del mio Cuore, che il mio Amore Onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno al primo Venerdì del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della perseveranza finale... Essi non moriranno nella mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, servendo loro il mio Cuore di asilo sicuro in quell’ora estrema».

utente anonimo

#6   22 Giugno 2006 - 18:07
La tenerezza del Tuo amore,
guida il nostro cuore.
Colui che a te s'affida non resterà mai confuso, Tu doni al mondo il dono più fecondo.
Nannina
utente anonimo

#7   23 Giugno 2006 - 07:55
Nati sui prati di oggi
G. Cento

Nati sui prati di oggi
agitati dal vento
sotto una pioggia di nuvole
in lite tra loro,
polvere sparsa al mattino
un segno d'amore
cerchiamo il sole per crescere
uomini veri.

Signore, Padre tu sei
della mia giovinezza
innamorato di chi
crede in te e nella vita
e ci riveli che sei
un amico per noi
un Dio che ama i giovani
come fratelli.

Sei tu, Signore, che dai
un senso alla nostra libertà.
Sei tu quel sole che dona
una nuova speranza di verità.

Cerchiamo un senso profondo
a questa vita
la roccia stabile, Cristo,
eterna speranza,
un Dio che oggi sia giovane
e un po' creativo
che non annoia nessuno
perché sempre nuovo.

Vogliamo vivere insieme
il Vangelo di Cristo
gridare a tutti la gioia
di credere in lui
e se qualcuno ci scherza
o ci ride alle spalle
noi grideremo più forte
l'amore di Dio.

Sei tu, Signore...
utente anonimo

#8   23 Giugno 2006 - 08:07
Indicazioni pratiche per pregare il testo in oggetto ( Max Taggi)

a) Leggete con calma il brano evangelico: «Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante Il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all’altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però a Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il costato con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera ed egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso. E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto» (Gv 19,11-37).

b) Cercate d’immaginare la scena: il luogo, i personaggi, le azioni che vi si svolgono, le parole che vengono pronunciate;

c) Rifatevi al senso storico: si tratta del racconto di fatti realmente avvenuti e riferiti da un testimone òculare, l’evangelista Giovanni;

d) Riandate al senso biblico: il verificarsi delle profezie, il simbolismo della ferita del fianco di Gesù, il simbolismo del sangue e dell’acqua;

e) Fu lì che nacque la Chiesa. Pensate a che cosa ha significato e significa la Chiesa per voi, nella vostra vita passata e al presente;

f) Chiedetevi serenamente, nella pace: che cosa penso in questo momento? che cosa sento.

Può servire
Buona festa
Rudy



utente anonimo

#9   23 Giugno 2006 - 08:30
crocifisso


Pregare cantando con Gyosi Cento
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#10   23 Giugno 2006 - 11:35
"Ti scelgo, Sacro Cuore di Gesù, come unico oggetto del mio amore,
custode della mia vita,
pegno della mia salvezza,
rimedio della mia fragilità e incostanza,
riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio sicuro nell'ora della mia morte"
(S. Margherita Maria Alacoque)

Federica
utente anonimo

#11   23 Giugno 2006 - 13:25





CROCIFISSO
Gyosi Cento

Tu, che da 2000 anni stai, a braccia aperte.
Tu, che da 2000 anni frughi negli occhi della gente.
Tu, che accogli sempre e ovunque chi si perde,
ma sente te, amore Gesù, tu, amore Gesù

Gesù, Gesù, Gesù, Gesù.

Tu, che nel tuo amore sconfinato, conosci tutti
Tu che stai su quella croce vivo, perché ci sia la vita.
Tu che guardi questo mondo e hai già dimenticato
ogni nostro peccato, tu, amore, Gesù,




Tu, che anche quando ho sbagliato, mi chiami amor
Tu, che hai fiducia in ogni uomo e lo vuoi salvar
Tu, basta che ti guardiamo e riprendiamo la croce
che la vita propone, tu, amore Gesù,

Gesù, Gesù, Gesù, Gesù.

Ho tirato giù le parole, potrebbero servire!
Ely
utente anonimo

#12   23 Giugno 2006 - 18:55


Mi è piaciuta troppo e me la voglio riguardare. Beata S. Margherita Maria!
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#13   24 Giugno 2006 - 01:07
Dice Gesù a Sorella Josefa Menendez:
«Vieni, il mio Cuore ti aspetta». (14-6-1921)

«Che cosa vuoi? dimmelo...». (10-12-1922 e 7-10-1923)

«Perché sei triste? dimmelo...». «Vieni, dimmi i tuoi timori».

«Non temere, avvicinati... se non ar­disci avvicinarti a Me, Io mi avvicinerò a te, tu non puoi comprendere fino a qual punto ti amo».

«Quando mi chiami Io non sono lon­tano da te, anzi vicinissimo... sazia la mia sete con la fame che hai di Me» (22-12-1922)

«Sono contento che mi chiami, ho tanta sete di essere amato».

«Mi compiaccio che tu sia così affa­mata del mio amore e consumata dal desiderio di vedermi amato, soltanto questo consola il mio Cuore: amami!».

tratto dal libro "Colui che parla del fuoco"
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