martedì 28 febbraio 2012


lunedì, 13 novembre 2006

 

Valponasca, luogo caro al cuore di ogni FMA, diventato sacro per ogni persona che vi sosta. Qui è vissuta con la famiglia la nostra Santa fondatrice, Maria Domenica Mazzarello, lasciandoci dei ricordi, che sono orientamento ed alimento alla spiritualità del quotidiano. Ieri vi sono arrivata per partecipare al momento di preghiera domenicale, che le nostre suore del Collegio hanno promosso, per ravvivare il fuoco, che c’è in noi. Ho respirato un’aria davvero speciale, ho sentito nel cuore un grande desiderio di ritornare alle origini, pur nella fedeltà all’oggi. Suor Erta, con molta unzione e competenza ha approfondito un passo della genesi: la creazione dell’uomo. Nel momento dell’adorazione penso che ciascuna delle presenti abbia nutrito in cuore il proposito di lasciarsi invadere dallo Spirito, per una nuova creazione. Ho avuto la fortuna di parlare con Madre Marinella, è stato un momento forte d’intesa e di comunicazione dell’anima. Mi ha lasciato per le sorelle della mia comunità un messaggio, che durante il viaggio di ritorno, in una nebbia fitta, mi ha fatto luce sulla strada. Non posso pubblicarlo, come avrei desiderato, è un video, ma riporto l'essenziale: "Noi FMA siamo il grazie vivente di don Bosco a Maria, quindi dobbiamo essere donne di ringraziamento e per questo donne eucaristiche, per essere capaci di seminare speranza."
postato da: SuorBernardina alle ore 13:37 | link | commenti (7)
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Commenti

#1   13 Novembre 2006 - 16:24
Lavoro e preghiera sostennero la sua giovinezza. Maria Mazzarello aveva trovato un luogo che era come il punto fermo della sua intensa giornata fra campi e vigneti. Nella cascina della Valponasca, sul lato meridionale, c’è una finestra; di lì si vede la chiesa parrocchiale. Maria andava tutte le mattine a Messa, ma alla sera non poteva tornare in paese; allora aveva trovato il modo di unirsi a tutti quelli che si trovavano in chiesa a pregare. Veniva qui, a questa finestra. Quando la mamma si accorse delle fughe serali di Maria, d’accordo con il marito, dispose che tutta la famiglia si radunasse alla finestra per la preghiera della sera. Maria Mazzarello aveva imparato qui, alla Valponasca, a vivere nel quotidiano un’intensa vita spirituale. Qui, dove solo il vento che soffia in tutte le direzioni rompe il silenzio, Maria aveva imparato, senza conoscere la Parola, a vivere la contemplazione, quella vera, quella che, secondo il modello evangelico, si fa carico dei fratelli. Qui, alla Valponasca, Maria Mazzarello maturò la sua vocazione religiosa pur non sapendo come avrebbe potuto realizzarla.
utente anonimo
#2   13 Novembre 2006 - 18:46
Sono contenta che tu abbia respirato aria delle origini. E' una grazia davvero grande specialmente se si incontrano persone speciali come tu hai incontrato. Lo Spirito soffia dove vuole e quando vuole. Siamo in ascolto e vedremo grandi cose. Sr. AnnaLaura
utente anonimo
#3   14 Novembre 2006 - 09:12
Mornese è terra che parla di Dio. Là riecheggia ancora oggi la voce che Maria Domenica accolse nel suo cuore: "A te le affido"! Un invito che si fa impegno quotidiano per quante FMA nel mondo offrono la loro esistenza per le giovani ed i giovani che ancora oggi l'Ausiliatrice affida loro. Mornese è luogo che apre il cuore all'incontro con il Signore... tutto parla di Lui. Mornese è luogo che favorisce il dialogo: là ci sono persone salde nella fede, forti come forte è stata Madre Mazzarello... e Madre Marinella incarna tutto di lei, ma soprattutto è presenza che illumina e rinsalda nel carisma, suggerisce vie percorribili per riattizzare il fuoco della vocazione che ciascuno porta in sé. Mornese è una terra da riscoprire... ed è per questo che anch'io sono sempre fortemente legato a questi luoghi e presto porterò là gli animatori dell'Oratorio. Un saluto ed un ricordo.
Matteo
utente anonimo
#4   15 Novembre 2006 - 09:14
A proposito di SPERANZA...

" La speranza è più grande della fede perchè la speranza non soltanto crede nella presenza di un Dio dell'Eternità ma anche in un Dio nel Tempo, un Dio che ci è accanto ora e ci aspetta in un feturo benigno...(...)".
(Da Joan Chittister, "Segnati dalla lotta, trasformati dalla speranza")

Federica
utente anonimo
#5   16 Novembre 2006 - 08:21
Di generazione in generazione...
...Maria Domenica Mazzarello continua ad essere presente, ad accompagnare le figlie sparse nel mondo, ricordando la fedeltà allo “spirito di Mornese”, e l’impegno di costruire comunità dove le giovani si sentano accolte, e dove la vita di ogni giorno, vissuta nell’amore e nella gioia, continui il “Magnificat” di Maria.
Il 24 giugno 1951 Madre Maria Domenica Mazzarello, cofondatrice dell’Istituto, è dichiarata Santa. Nella basilica di Maria Ausiliatrice si conservano i suoi resti come segno di un “monumento vivo” che nei cinque continenti continua ad essere testimonianza dell’amore di Dio tra i giovani.

LUOGHI DELLA SANTA
utente anonimo
#6   16 Novembre 2006 - 18:01
Andare alle origini della fondazione è sempre commovente ricordare la vita della nostra Madre Maria Mazzarello.
Ancora oggi ci parla dai suoi luoghi così semplici e tranquilli e sopratutto ci invita alla semplicità,alla povertà, alla carità.
Tutta la nostra grande famiglia salesiana guarda a lei e si interroga ogni giorno per far rivivere nei cuori il suo ardente amore per Gesù, per i giovani e per la chiesa.
Noi ci rivolgiamo a te madre cara e tu sostieni la tua famiglia religiosa.
Nannina
utente anonimo
#7   18 Novembre 2006 - 14:37
per ricordare e dire grazie

Valponasca ppt
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SuorBernardina

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