venerdì 17 febbraio 2012



Secondo il programma della Festa del Grazie a quest'ora a Torino, nella Basilica di Maria Ausiliatrice, è iniziata la grande Celebrazione Eucaristica. Seguiranno altri momenti significativi, che si ripeteranno  anche a Mornese e a Nizza. Una tre giorni speciale, che vede al centro la Madre, come segno di unità dell' Istituto. Dal cuore delle Figlie un desiderio ed un augurio, perchè sia ovunque segno di speranza. E noi ricorderemo i tre verbi, come orientamento di vita.
PARTIRE: il verbo del mandato di annunciare Gesù all’umanità di oggi;
RIMANERE: il verbo che fonda lo specifico della nostra spiritualità, il “rimanere in Gesù”, l’armonia tra contemplazione – azione nell’unità vocazionale;
CRESCERE: il verbo della vita in cui sono fondamentali le relazioni, la famiglia, la comunità e il territorio.


Lunedì 24 aprile 2006
postato da: SuorBernardina alle ore 10:25 | link | commenti (9)
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Commenti

#1   24 Aprile 2006 - 11:28
Auguri alla nostra Madre che tiene unito l'Istituto. I verbi partire, crescere e rimanere sono tutto un programma. Rimanere nella Parola per darla nella vita è quanto mi propongo per vivere intensamente. Auguri alla Madre!
utente anonimo

#2   24 Aprile 2006 - 11:29
Non mi sono firmata. Lo faccio adesso Sr. AnnaLaura
utente anonimo

#3   26 Aprile 2006 - 10:54


Con questa composizione ho mandato il mio grazie alla Madre. La giornata di ieri a Mornese è stata molto intensa e ricca di provocazioni alla santità sulle orme di Madre Mazzarello. Nelle molte suggestioni una: ho seguito con l'anima il volo di quei palloncini, mi sono attaccata con tutta me stessa ad uno di quei fili, ma sono rimasta a terra, per continuare la buona battaglia della vita e della missione: il cielo può ancora attendere!
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#4   26 Aprile 2006 - 18:34
La festa della madre ha riempito il mio cuore di gioia. Attorno a lei ho rivisto le prime care sorelle in unione di cuori e di spirito.
Il mio Grazie a Dio per essere stata scelta in questa strada di Santa Maria Domenica Mazzarello , mi invita ad andare avanti cercando di entrare nel cuore di Dio ,ogni giorno in preghiera ed azione per il bene delle giovani. La festa è stata un trionfo di lei e, un grazie per la Madre che rappresenta il suo volto nella gioia, nel sacrificio, nella carità.
Nannina
utente anonimo

#5   27 Aprile 2006 - 10:00

UNA DONNA ALTERNATIVA
Una donna alternativa alle chiacchiere, una donna alternativa agli schemi. Un’umile donna tutta vera nel cuore; come l’acqua semplice e limpida, come il vento, come il fuoco ed il sole. Maria Domenica Mazzarello, interiormente vestita di Cristo; del suo starsene all’ombra "del suo starsene all’ombra" del Padre, sempre docile allo Spirito Santo, piccola come il fiore del campo. Sempre docile allo Spirito Santo, umile come la terra buona. Una donna alternativa... Maria Domenica Mazzarello, una santa anche per questa stagione. Inflessibile a gridare "inflessibile a gridare" il Vangelo; con la vita lietamente donata, pane spezzato a chi ha fame d’Amore. Con la vita lietamente donata. Tenera e forte nel cuore di madre. Una donna alternativa...

utente anonimo

#6   27 Aprile 2006 - 10:26
FESTA DEL GRAZIE 2006

Care sorelle, vi ringrazio delle numerose espressioni augurali e dei segni che mi avete fatto pervenire in occasione della festa della riconoscenza.
Si è concluso, oggi, il pellegrinaggio ai luoghi della memoria carismatica dell’Istituto: Torino, Mornese, Nizza Monferrato. Il cuore è colmo di gratitudine a Dio e a ciascuna di voi, presente - insieme alle giovani e ai giovani, ai membri della Famiglia salesiana e delle comunità educanti, alle giovani in formazione -, in ogni tappa che ha scandito la celebrazione della festa.

Il 24 aprile, a Torino, ho avuto la gioia di una rinnovata consegna dell’Istituto a Maria Ausiliatrice. La sua basilica è quasi completamente restaurata, restituita al suo originario splendore. A Lei ho affidato il monumento vivo delle FMA, ogni sua pietra perché la restituisca alla bellezza dell’originario disegno di Dio.

A Mornese e a Nizza, Maria Domenica Mazzarello ha convocato spiritualmente tutte le sue figlie sparse nel mondo. Da questi luoghi santi, a 125 anni dalla sua partenza per la casa del paradiso, risuona ancora l’incoraggiamento: Andiamo avanti con cuore grande e generoso (L 47,12); parliamoci nel cuore di Gesù (L 39,2).
È un messaggio che accogliamo con riconoscenza, nella certezza che una più profonda unione con Gesù alimenta la comunione tra noi e la passione del da mihi animas.

Ringrazio, in particolare, quanti hanno organizzato con amore l’ospitalità e i diversi momenti di celebrazione della festa.
Maria Domenica ci aiuti a ravvivare il fuoco dell’amore perché Gesù sia davvero il cuore del mondo. Il suo sguardo, sullo sfondo del logo della festa, è lì a richiamarci che anche dalle colline di un piccolo borgo del Monferrato, come era Mornese, si può abbracciare il mondo, renderlo vicino: «Chiunque ha bisogno di me e io posso aiutarlo, è il mio prossimo», ci ricorda Benedetto XV I (DCE n. 15).

Un cuore che vede (DEC n. 31b) è il programma della comunità interculturale che si aprirà a Torino come segno concreto della festa del grazie 2006. Vuol essere il programma di ogni comunità.

Con questo augurio, un rinnovato saluto e ringraziamento.

Sr. Antonia Colombo




utente anonimo

#7   28 Aprile 2006 - 14:48
Maria Domenica Mazzarello ti lascia questi pensieri:

"Facciamo il bene finchè siamo in tempo"

"Quando il Signore è con noi tutto va bene"

"L'allegria è il segno di un cuore che ama molto il Signore"

Elena
utente anonimo

#8   29 Aprile 2006 - 18:09
Ho visto che hai messo il video della Festa della Madre pubblicato dal Centro, grazie, così possiamo vederlo senza troppi passaggi.
Grazie Lucy
utente anonimo

#9   29 Aprile 2006 - 18:13


PREGA CON IL VANGELO

Giunga a noi, Signore risorto, il tuo augurio di pace; come ai discepoli spaventati donaci il conforto della tua presenza e della tua parola rassicurante. Giunga anche a noi la tua pace: nelle nostre giornate e nelle nostre paure, nei nostri dubbi e nelle nostre tristezze: ci infonda forza e sicurezza. Giunga la tua pace anche nei momenti sereni, quando ci sembra di non aver bisogno di te: aiutaci a capire che solo tu, il Risorto, sei il Signore della vita piena.

Madì Drello

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