giovedì 16 febbraio 2012





Dopo essermi adoperata con amore filiale, all’orientamento dei giovani a don Bosco, quale maestro di vita, oggi voglio far conoscere alcune testimonianze della nostra missione educativa. Il 31 gennaio, dal mattino alla sera la mia comunità ha vissuto momenti particolari di condivisione spirituale  e di famiglia con centinaia di persone, partecipi ad un programma ricco di  offerte, promosse e sostenute dalla Comunità Educante dell’Istituto. Non si era mai vista  una partecipazione così corale! Per fronteggiare l’evento tutte le nostre strutture  sono state  adattate alle esigenze: la palestra è diventata chiesa, il salone una piazza con porte aperte per raggiungere anche gli spazi laterali, i laboratori  salotti  per i lavori di gruppo, aule e corridoi  mini ristoranti self service. Solo il cortile è rimasto nella sua funzione ricreativa: per ore ed ore i ragazzi lo hanno battuto in giochi liberi ed animati. Don Bosco avrà sicuramente sorriso compiaciuto dal cielo. Se tutto questo è stata gioia di tutti, personalmente ho avuto gioie inedite. Durante la Messa del mattino, sr Alba mi ha presentato un ragazzo, amante della poesia. Invitato a scrivere sul blog Luca ha subito aderito con lavori scritti nel tempo e pubblicati qua e là nei commenti. So di una famiglia che ha trascorso un po’ di tempo davanti al computer per imparare la canzone di don Bosco. Piccoli o grandi segni a sostegno di un lavoro portato avanti con l’unico desiderio di essere utile a qualcosa.

Sabato 4 febbario 2006
postato da:SuorBernardina alle ore 09:12 | link | commenti (5)
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Commenti

#1 04 Febbraio 2006 - 11:55


Ho preso questa foto dal tuo album, mi è piaciuta l'iniziativa del treno express.
Coraggio, sempre avanti, io ti seguo con la preghiera.
Emily
utente anonimo

#2 04 Febbraio 2006 - 12:05
La grande festa di Don Bosco ha impresso nel mio cuore tanto entusiasmo.I giovani che Lui ci ha affidati sono la risorsa di un grande gioia che riempie l'animo di felicità.
Lui diceva: Basta che siate giovani perchè io vi ami. La vocazione salesiana è tutta per i giovani , sono lora la nostra riserva purchè il nostro apostolato sia donato con instancabile operosità e preghiera.
Viva Don Bosco!
Nannina
utente anonimo

#3 04 Febbraio 2006 - 20:53
Tutti veniamo alla sorgente di una vita, che continuamente e gnerosamente zampilla e gratuitamente dona la gioia del carisma.
Beviamo. Le mani alla coppa, per la nostra sete, per il nostro desiderio di essere come Lui, Padre ed Amico di giovani che si aprono al domani.
Al
utente anonimo

#4 05 Febbraio 2006 - 18:45


Nel Vangelo si legge che Gesù compie miracoli per liberare l'uomo da qualunque infermità e poi si ritira nel deserto per pregare il Padre e ottenere così la forza di riprendere il suo viaggio apostolico.
Oggi è la giornata nazionale per la vita, a noi non è chiesto di fare miracoli, ma di avere il rispetto della vita, quale dovere per tutti, essendo il presupposto fondamentale per la libertà e la felicità soprattutto di chi è più debole e piccolo.
Ciao Rudy
utente anonimo

#5 06 Febbraio 2006 - 10:37
Don Bosco si fa sentire. Pronunciare il suo nome è dire festa, teatro, musica, gioia di vivere. E' quanto chiedo per tutti i giovani e gli educatori che continuano come Don Bosco a dare anima perchè la vita trionfi sempre. E' facile dirlo, ma adoperarsi perchè si attui ogni giorno è miracolo. Sr. AnnaLaura

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