La festa odierna dell'Ascensione coincide con la Giornata Mondiale delle Comunicazioni. Le parole di Gesù: ECCO: IO SONO CON VOI FINO ALLA FINE DEL MONDO ci sostengono nel nostro cammino di evangelizzazione.
L’invito del Papa a ridare equilibrio alla comunicazione mediale in modo che, passando attraverso una forte comunione, produca una fruttuosa cooperazione tra i popoli, qualunque sia la loro origine, la loro pelle e la loro fede.
domenica 28 maggio 2006
Commenti
#1 28 Maggio 2006 - 10:31
Ci attende un grande compito:l'espansione del Regno di Dio. Percorriamo tutte le strade per dire al mondo che Dio è Amore.
Buona domenica.
Rudy
| utente anonimo |
#2 28 Maggio 2006 - 10:56
Figlia mia,
qualunque sia la tua ansia,
anche se essa porta con sé
il sapore amaro dell´angoscia
e della disperazione...
Non lasciarti abbattere,
non permettere che si raffreddi
la tua fiducia!
Guardami!
Io ho vinto il mondo!
Io ho vinto la morte!
Non ti lascio abbandonato
alla tua sorte!
Il mio amore per te è più profondo
dei tuoi sbagli più grandi,
della tua piccolezza,
del tuo umano senso di colpa!
Credi nel mio amore per te!
Ricordati di quanto io ho detto:
"Nella Casa del Padre mio
ci sono molte mansioni,
ed io me ne vado prima,
a prepararvi un bel posto:
per te".
Una cosa sola
ti tocca fare:
AMARE
e annunciare
che il Padre è Amore!
Rallegrati perchè io ritorno da Lui!
Annuncia, con la vita e
con tutti i mezzi
di cui puoi disporre oggi,
che il Padre è Amore!
Io ti attendo, nell´ora in cui
l´ Amore vorrà chiamarti!
Sii libera! Ama! Sii felice!
Io ti sarò accanto lungo la tua strada.
Non ti lascio sola.
Fidati del mio amore!
Sii felice!
Sono il tuo Gesù.
Buona Festa - Ir. Joanna
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#3 28 Maggio 2006 - 11:12
Gesù ha detto: " Io sarò con voi fino alla fine dei tempi" "Non vi lascio soli, vi manderò lo Spirito del Padre che vi ricorderà tutto quello che vi ho insegnato"
Che tenerezza! Il cuore di Dio che vede nel profondo dei cuori ,l'incertezza dei suoi amici, vuole rassicurare la Sua presenza viva e dice:"IO sarò con voi fino alla fine dei tempi".
Grazie Gesù, tu rendi tranquillo il cuore e con Te saremo sempre nella pace.
Nannina
Che tenerezza! Il cuore di Dio che vede nel profondo dei cuori ,l'incertezza dei suoi amici, vuole rassicurare la Sua presenza viva e dice:"IO sarò con voi fino alla fine dei tempi".
Grazie Gesù, tu rendi tranquillo il cuore e con Te saremo sempre nella pace.
Nannina
| utente anonimo |
#4 29 Maggio 2006 - 09:02
"In questa realtà mediatica che può incutere timore, la Chiesa riconosce nuove possibilità di dialogo e di annuncio del Vangelo."
E'chiara la linea di Benedetto XVI, espressa nel suo primo messaggio del gennaio 2006: Nella verità, la pace (GMP 2006).
E'chiara la linea di Benedetto XVI, espressa nel suo primo messaggio del gennaio 2006: Nella verità, la pace (GMP 2006).
| utente anonimo |
#5 29 Maggio 2006 - 09:07
"........I nostri Fondatori, ispirandosi al Dottore dell’amore – san Francesco di Sales, hanno vissuto una spiritualità della comunicazione, che è spiritualità del dialogo e dell’amorevolezza educativa. Don Bosco e Maria Domenica, privi dei mezzi meravigliosi (cf Inter Mirifica) di cui oggi noi disponiamo, hanno saputo essere grandi comunicatori, condividendo con giovani e adulti la loro passione educativa. Oltre al lro atteggiamento comunicativo, si avvalevano con efficacia della buona stampa, dei teatrini, della buona notte, dei racconti, della semplice parola all’orecchio e quant’altro ritenevano potesse nutrire il cuore di giovani e, attraverso di loro, le famiglie e l’ambiente in cui vivevano. ......
( La madre alle responsabili ispt.li della comunicazione sociale)
( La madre alle responsabili ispt.li della comunicazione sociale)
| utente anonimo |
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#8 29 Maggio 2006 - 11:57
Comunicare è l'esigenza più profonda della creatura umana. Comunicare che cosa? Il proprio pensiero, le proprie esperienze per un confronto, per la gioia di condividere, perchè siamo fatti per stare non da soli, ma in compagnia.
Gesù ci ha rassicurato che sarà sempre con noi fino alla fine del mondo e questa realtà ci dona fiducia e speranza. Dio con noi sempre: una realtà che ci dona gioia. Sr. AnnaLaura
Gesù ci ha rassicurato che sarà sempre con noi fino alla fine del mondo e questa realtà ci dona fiducia e speranza. Dio con noi sempre: una realtà che ci dona gioia. Sr. AnnaLaura
| utente anonimo |
#9 30 Maggio 2006 - 07:57
Un professore terminò la lezione, poi pronunciò le parole di rito:
"Ci sono domande?".
Uno studente gli chiese:
"Professore quale è il significato della vita?".
Qualcuno tra i presenti che si apprestava ad uscire rise.
Il professore guardò a lungo lo studente,
chiedendo con lo sguardo se era una domanda seria.
Comprese che lo era. "Le risponderò", disse.
Cercò nella tasca della giacca,
ne tirò fuori uno specchietto rettangolare,
non più grande del palmo di una mano.
Poi disse:
"Ero bambino durante la guerra.
Un giorno, sulla strada, vidi uno specchio andato in frantumi.
Ne conservai il frammento più grande. Eccolo.
Cominciai a giocarci e mi lasciai
incantare dalla possibilità di dirigere la luce riflessa negli angoli bui
dove il sole non brillava mai:
buche profonde, crepacci, ripostigli. Conservai il piccolo specchio.
Diventato uomo finii per
capire che non era soltanto il gioco di un bambino, ma la metafora di
quello che avrei potuto fare nella vita.
Anch'io sono il frammento di uno specchio che non conosco nella sua interezza.
Con quello che ho, però, posso mandare luce , la verità, la comprensione,
la bontà, la tenerezza ,
nei bui nascosti del cuore degli uomini e cambiare qualcosa in qualcuno.
Forse altre persone vedranno e faranno altrettanto.
In questo, per me, sta il significato della vita."
"Ci sono domande?".
Uno studente gli chiese:
"Professore quale è il significato della vita?".
Qualcuno tra i presenti che si apprestava ad uscire rise.
Il professore guardò a lungo lo studente,
chiedendo con lo sguardo se era una domanda seria.
Comprese che lo era. "Le risponderò", disse.
Cercò nella tasca della giacca,
ne tirò fuori uno specchietto rettangolare,
non più grande del palmo di una mano.
Poi disse:
"Ero bambino durante la guerra.
Un giorno, sulla strada, vidi uno specchio andato in frantumi.
Ne conservai il frammento più grande. Eccolo.
Cominciai a giocarci e mi lasciai
incantare dalla possibilità di dirigere la luce riflessa negli angoli bui
dove il sole non brillava mai:
buche profonde, crepacci, ripostigli. Conservai il piccolo specchio.
Diventato uomo finii per
capire che non era soltanto il gioco di un bambino, ma la metafora di
quello che avrei potuto fare nella vita.
Anch'io sono il frammento di uno specchio che non conosco nella sua interezza.
Con quello che ho, però, posso mandare luce , la verità, la comprensione,
la bontà, la tenerezza ,
nei bui nascosti del cuore degli uomini e cambiare qualcosa in qualcuno.
Forse altre persone vedranno e faranno altrettanto.
In questo, per me, sta il significato della vita."
| utente anonimo |
#10 30 Maggio 2006 - 09:48
Ho letto il Messaggio di Benedetto XVI per la 40° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali e, in... estrema sintesi, mi fa piacere riportare la conclusione:
"Cristo è nostra pace.
Colui che ha fatto dei due un popolo solo.
Abbattiamo il muro di ostilità che ci divide e costruiamo la comunione dell'amore, secondo i progetti del Creatore, svelati attraverso suo Figlio!".
Il richiamo del Papa affinchè i media diventino strumento a servizio del dialogo e della pace, diventa, credo, anche riflessione personale per il nostro quotidiano.
La necessità di comunicare fa parte del nostro essere persone e l'educazione non può prescindere dalla capacità e dall'impegno di comunicare valori in maniera significativa.
Chiediamo al Signore che ci aiuti nella difficile strada del dialogo e della comunione.
Federica
"Cristo è nostra pace.
Colui che ha fatto dei due un popolo solo.
Abbattiamo il muro di ostilità che ci divide e costruiamo la comunione dell'amore, secondo i progetti del Creatore, svelati attraverso suo Figlio!".
Il richiamo del Papa affinchè i media diventino strumento a servizio del dialogo e della pace, diventa, credo, anche riflessione personale per il nostro quotidiano.
La necessità di comunicare fa parte del nostro essere persone e l'educazione non può prescindere dalla capacità e dall'impegno di comunicare valori in maniera significativa.
Chiediamo al Signore che ci aiuti nella difficile strada del dialogo e della comunione.
Federica
