domenica 26 febbraio 2012


domenica, 01 ottobre 200


Abbiamo risposto in tanti a questo appuntamento: FMA e Laici insieme! E' stato bello incontrare vecchi e nuovi amici di viaggio, per fare ancora una volta esperienza di una formazione unitaria. Ascoltare e  dialogare sui temi proposti dal documento, che la relatrice ha presentato con il calore  e colore della sua terra. E noi abbiamo risposto con il cuore, perchè tutti siamo orientati alla costruzione di vere Comunità Educanti, così importanti per un'azione educativa incisiva sui giovani, che frequentano i nostri ambienti.



Per  Genova un motivo di orgoglio, perchè sr Alba, della nostra comunità,  ha realizzato i disegni che  rappresentano la sintesi di ogni capitolo del documento.
postato da: SuorBernardina alle ore 13:41 | link | commenti (6)
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Commenti
 
#1   02 Ottobre 2006 - 08:30

  utente anonimo
#2   02 Ottobre 2006 - 11:42
 
E' stata una ricarica e ci ha spronato a correre con speranza e con fede verso i giovani, sicuri con l'aiuto di Dio, di togliere e superare gli ostacoli che non ci fanno camminare. Avanti senza fermarci allora e stiamo con i giovani con fede. Sr. AnnaLaura
  utente anonimo
#3   02 Ottobre 2006 - 13:03
 
Non ho avuto il piacere di esserci.Nella mia pausa di lavoro ho visto il video e riporto quello che mi ha colpito e che condivido:
Le linee operative sono dedicate a tutta la C.E., perché fare annuncio, non è opera di soli specialisti, sono dettate dall’esigenza di dare qualità all’educazione ed evangelizzazione nell’oggi.
Si indica l’utilizzo della pedagogia d’ambiente tanto importante nella tradizione salesiana: un ambiente caratterizzato dalla fiducia nei giovani, dalla preferenza per i più poveri, dalla passione educativa, dall’apertura al territorio, da un progetto chiaro di vita cristiana."
Così sia
Ely
 
  utente anonimo
#4   03 Ottobre 2006 - 09:33
 
Speriamo che il lavoro per la costruzione di vere Comunità Educanti porti i suoi frutti per il bene dei giovani.
Preghiamo perchè ogni educatore sappia ricreare, sulla base delle esigenze di oggi, lo stesso ambiente familiare ed accogliente che Don Bosco aveva posto a fondamento del suo sistema educativo.
Soprattutto chiediamo al Signore di darci cuore e mente aperti, vista..."lunga" per saper guardare più in là di noi!
La tentazione di non "andare oltre" è umana, inevitabile...
Il desiderio che gli altri espongano il nostro marchio, esibiscano le nostre etichette, parlino il nostro linguaggio...
Ma solo degli ambienti aperti, e aperti davvero, diventano opportunità educativa.

Federica
 
  utente anonimo
#5   03 Ottobre 2006 - 13:06
 
Un’affermazione che mi ha fatto piacere è stata: Il nostro annuncio di Gesù deve essere esplicito, non come esperienza fra le tante da proporre ai giovani, ma quella fondamentale, che dà senso alla vita . Ogni nostro intervento educativo ha come ultima e intenzionale finalità di favorire l’incontro con Gesù, nella vita di ogni giorno. Ho pensato a quanti confronti avuti con sorelle, che sostenevano che bisogna attendere tempi lunghi e favorire con ogni mezzo la domanda. Dove sta la verità?
Una FMA
 
  utente anonimo
#6   04 Ottobre 2006 - 08:54
 
"Consapevoli che nell'ascolto reciproco si possono scoprire percorsi di unità nel rispetto delle diversità di cultura e tradizioni spirituali, vogliamo realizzare insieme:giovani.FMA, laiche e laici, la parabola della comunione, lasciandoci guidare dallo Spirito"
La Madre

Viviamo nella speranza e nella fede che questo si realizzi.
Ely

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