martedì 28 febbraio 2012


domenica, 10 dicembre 2006
Vergine della notte
















postato da: SuorBernardina alle ore 15:58 | link | commenti (6)
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#1   11 Dicembre 2006 - 11:36
 
Attendiamo l'aurora in questo periodo di avvento. Preghiamo perchè ci sia luce e calore per tutti quelli che soffrono. Dona il pane per chi ha fame e dona la pace a tutti i popoli della terra. Vieni, Gesù! Sr. AnnaLaura
  utente anonimo
#2   11 Dicembre 2006 - 12:14
 
 
 
 
 


Allegerisci con carezza di madre la sofferenza dei malati.
Grazie
Emily
  utente anonimo
 
#3   11 Dicembre 2006 - 13:16
 
Grazie...
E' una preghiera bellissima...
Anch'io attendo la venuta del Signore.
A tutti auguro che Dio possa...
raddrizzare i sentieri tortuosi del nostro cuore, spianare le montagne delle nostre complicazioni, colmare i burroni delle nostre più profonde sofferenze e venga a farsi, ancora una volta, l'Emanuele.
Il Dio con noi che, asciugata finalmente ogni lacrima, ci dona la salvezza.

Federica
  utente anonimo

 
#4   11 Dicembre 2006 - 18:13
 
Complimenti per l'elaborato della poesia di Tonino Bello.
Penso che farà del bene a tutti coloro che sono attenti alle cose dello Spirito.
Il Signore ci guidi con la Sua luce penetrante dentro il cuore, e ci smuova dal di dentro affinchè possiamo invocare con insistenza il suo aiuto con preghiere per tutta l'umanità sofferente.
Nannina
  utente anonimo
#5   12 Dicembre 2006 - 10:52
 
 
 


Oggi è la festa della Madonna di Guadalupe, vale la pena ricordare il prodigio della sua immagine
sulla tilma di Juan Diego il 12 dicembre 1531.
Quel giorno Juan Diego era andato a portare al vescovo, Juan de Zumarraga, che non credeva alle apparizioni, dei fiori raccolti sulla montagna. Si trattava di fiori che non potevano assolutamente crescere a quelle altezze e dovevano essere un segno della autenticità delle apparizioni. I fiori che la Madonna aveva fatto trovare sul monte a Diego erano delle rose di Castiglia. Diego le aveva messe nella "tilma", il grembiule tipico che i contadini atzechi indossavano per lavorare. E quando egli, giunto davanti al vescovo, aprì la tilma per far vedere i fiori, ecco che su quel rozzo grembiule si formò, all'improvviso, davanti agli occhi del vescovo e delle altre persone che erano con lui, l'immagine della Vergine, quell'immagine che ancora si venera nel santuario.
Il mio desiderio è di andarci, chissà!
Una FMA
 
  utente anonimo
#6   18 Dicembre 2006 - 15:54
 
Quale comunicazione più bella, amorevole e sicura che questa? Immagini che aprono il cuore e fanno sentire all'orecchio ogni parola scritta come una melodia, come un canto poetico, a Lei, la Mamma cui affidiamo le nostre paure e le nostre gioie... La Mamma.
un abbraccio forte zia B.
agnese
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  utente anonimo

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